Buon pomeriggio Lettori!
Oggi torno con la recensione di un romanzo che aspettavo e che sono felice di aver letto. È uscito da pochi giorni Non è un paese per single di Felicia Kingsley e devo dire che mi è piaciuto tornare a leggere qualcosa scritto da questa autrice, che riesce sempre a strapparmi una risata.
Ringrazio Felicia Kingsley per la box omaggio.
Non è un paese per single
Felicia Kingsley
Newton Compton Editori
Prezzo: 9.90 €
eBook: 5.99 €
Trama: Belvedere in Chianti, piccolo borgo sulle colline toscane, dove abbondano ulivi e vigne ma di scapoli nemmeno l’ombra, è in fermento: Charles Bingley, nipote del defunto conte Ricasoli, sta arrivando dall’Inghilterra per prendere possesso dell’eredità, la tenuta Le Giuggiole. La notizia ha scatenato le potenziali suocere, disposte a tutto pur di sistemare le figlie con Charles o con il suo altrettanto affascinante, ricco e single amico Michael D’Arcy. A chi, invece, questa caccia al marito non interessa, è Elisa, amica d’infanzia di entrambi i giovani, con i quali passava tutte le estati alla tenuta, dove ora vive e si occupa con passione della vigna e della produzione del vino. Mentre tutte le ragazze di Belvedere si contendono i due appetitosi single, Elisa cerca di capire cosa ne sarà della tenuta, dato che Charles e Michael sembrano arrivati in Toscana con intenzioni poco chiare. Sono passati molti anni da quando lei e Michael erano compagni di giochi, la vita li ha cambiati e molti segreti si sono annidati tra le pieghe del tempo, che però sono sempre più difficili da nascondere. Possibile che due amici affiatati come loro possano ritrovarsi nemici? E se tra bicchieri di Chianti, scorpacciate di pappardelle e molti malintesi Elisa e Michael finissero a fare i conti con sentimenti tanto forti quanto imprevisti e forse impossibili da reprimere? A Belvedere, terra di pettegolezzi, tutti vogliono sapere…
Come ormai ben sapete, leggo pochissimi romance e ormai cerco sempre di andare sul sicuro, perché con questi libri voglio leggerezza e tranquillità, ma non voglio ritrovarmi tra le mani torbide storie dal dubbio gusto.
Da qualche anno leggo i libri di Felicia Kingsley e ogni volta resto piacevolmente sorpresa dalla sua capacità d’intrattenermi.
Non è un paese per single è una rivisitazione in chiave moderna del classico senza tempo Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen; in alcuni punti ricalca il libro o il film riadattando le scene in favore della trama, ma per la maggior parte offre una storia nuova, ambientata in Italia e non così strana come si potrebbe pensare.
Ci troviamo a Belvedere in Chianti, un piccolo paese di poche anime che si conoscono da sempre. L’inizio ricalca il classico:c’è l’euforia per l’arrivo di due ricchi scapoli che devono sistemare la situazione della Villa Ricasoli e ogni madre cerca di preparare la figlia, nella speranza di ottenere un matrimonio vantaggioso.
L’unica a non pensarci è Elisa, amica d’infanzia di Charles e Michael e che vorrebbe solo preservare il patrimonio culturale della villa e del vigneto, che cura da anni e che permette alla sua famiglia di vivere.
Interessi economici e pettegolezzi sono protagonisti di questo romanzo che, sfruttando anche i soliti cliché del genere, riesce a regalare ore di piacevole spensieratezza.
La musica è un punto fondamentale di questa storia, infatti capita che alcune canzoni siano proprio parte della narrazione, creando dialogo sulla base dei testi musicali.
I personaggi richiamano tanto quelli del classico, ma è bello individuarli durante le varie vicende, scoprendo come l’autrice abbia deciso di “vestirli” per questo approccio moderno.
Alcuni personaggi vengono invece inseriti come elementi di disturbo e stereotipati al punto da innervosire il lettore, che magari teme per la sorte dei protagonisti, perché è quello il loro ruolo (un esempio è la coppia che a inizio libro sembra dover ereditare la tenuta).
I personaggi principali sono Elisa e Michael, due opposti che inevitabilmente si attraggono. I due POV permettono di capire e giustificare determinate scelte e fanno anche sorridere per le tante occasioni mancate, un continuo rincorrersi che tiene il lettore con il fiato sospeso.
Quello che ho particolarmente apprezzato è stata l’attenzione data anche ai personaggi che si potrebbero definire secondari: Mariana, Donatella e Linda sono davvero importanti e non solo un supporto alla trama, cosa che non vale per Charles, Caroline e Giada, tutti e tre interessanti quanto gli originali di Orgoglio e Pregiudizio (non sono una fan di Jane e Bingley) e utili quanto un paio di sandali durante un acquazzone.
Le dinamiche di paese hanno un ruolo fondamentale e c’è poco da fare, chi vive o ha vissuto in una piccola zona lo sa, le notizie e i pettegolezzi sono all’ordine del giorno. Che sia il farmacista (puoi anche aspettare dietro la linea, ma la privacy va a farsi benedire quando si urla il nome del medicinale), il parroco durante l’omelia o i vecchietti al bar durante una partita a briscola, le notizie girano e ci mettono davvero poco a fare il giro del paese, incontrando giudizi e pregiudizi.
È un libro che scorre e che racconta anche di una zona importante dell’Italia; stavolta Felicia Kingsley punta sul nostro ben paese e tra buon cibo e grandi paesaggi, ci racconta anche l’importanza di alcune zone e delle piccole aziende del territorio (e viene una fame!).
Sicuramente Elisa e Michael soffrono un po’ il paragone con Lix e Darcy, però sanno difendersi e intrattenere e soprattutto sanno far ridere, una cosa che pretendo sempre da questi romanzi.
È un libro che mi è piaciuto, che sono felice di aver letto e che mi ha permesso di passare diverse ore in totale relax.
Non esagera affatto con scene piccanti e il finale è un omaggio al film (vedrete!).
E comunque credo che Mariana sia il mio spirito guida!
Ci voleva proprio una lettura così e adesso direi che è il momento di godersi un po’ di cibo, che s’accompagna bene a questo libro!
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