[Recensione] Rebel – Il tradimento di Alwyn Hamilton

Buongiorno Lettori!

Finalmente torno a scrivere sul blog e lo faccio per parlarvi di un libro che mi ha davvero conquistata! Ho letto Rebel – Il tradimento, il secondo della serie di Alwyn Hamilton e devo dire che è stato davvero entusiasmante! Il libro giusto al momento giusto! Finalmente ho trovato una bella lettura in questo mese partito non proprio bene e adesso voglio assolutamente leggere il seguito!

Rebel Il tradimentoRebel – Il tradimento
Alwyn Hamilton
Giunti Editore
Prezzo: 7.90 €
eBook: 4.99 €

Trama: Sono passati pochi mesi da quando Amani, dall’infallibile mira, ha incontrato il misterioso Jin ed è fuggita dal suo paesino nel deserto terribile e meraviglioso del Miraji sul dorso di un buraqi, mitico destriero fatto di sabbia e vento, in cerca della propria libertà. Ora sta invece combattendo per liberare una nazione intera da un tiranno sanguinario che non ha esitato a trucidare il padre pur di salire al trono. Amani si trova prigioniera nell’epicentro stesso del potere, il palazzo del Sultano, ed è determinata a rovesciarne il regime. Disperatamente concentrata nello sforzo di scoprire i segreti di corte, cerca di dimenticare che Jin è scomparso proprio quando le sembrava più vicino e di essere lei stessa pericolosamente in balia del nemico. Ma con il passare del tempo Amani arriverà a chiedersi se davvero il Sultano sia il tiranno che le è stato descritto e chi sia il vero traditore nei confronti della sua terra così bruciata dal sole e piena di magia.

Il tradimento è il secondo capitolo della serie Rebel, un fantasy Young adult che in quasi 500 pagine ci trasporta nel deserto, nella città del sultano e soprattutto nel cuore della rivolta e degli intrighi di corte. Un libro che si divora – letto in tre giorni – e che ha tutto quello che adoro e che mi aspetto da un secondo volume, ma soprattutto dal punto centrale di una serie.

Non si perde tempo. Amani, Shazad e Il Principe Ribelle devono muoversi se vogliono cacciare il Sultano, colui che non ha esitato a sterminare la sua famiglia per salire al potere e che continua con i suoi metodi poco ortodossi. Con l’inganno e lo sfruttamento dei poteri dei Djinni del gruppo, i ribelli cercano di reagire e di sorprendere il Sultano, ritrovandosi spesso faccia a faccia con l’imprevisto.

Intitolare Il tradimento questo secondo volume, è quanto di più perfetto si possa fare con un titolo, soprattutto perché la Hamilton guida il lettore in un labirinto fatto di sotterfugi, inganni, magia, potere e soprattutto obblighi, nel quale emerge quanto una famiglia possa nascondere segreti e bugie.

La vita non è scontata. Questo è evidente già dalle prime pagine, con Amani che, nonostante sia la protagonista e voce narrante, si dimostra ancora acerba e avvezza ai guai, obbligata anche dalla sua natura di Djinni a dire sempre la verità, rendendola un’arma a doppio taglio per i ribelli.

Cos’è che mi è piaciuto di questo libro? Tutto.
Lo stile incalzante già dall’inizio, con l’adrenalina che scorre nelle vene del lettore, che corre con Amani, che soffre e che si rende conto dell’impossibilità di affezionarsi ai personaggi, perché la Hamilton li guida in una rivolta e si sa che ogni guerra ha le sue vittime.
Ogni personaggio ha uno scopo, ogni apparizione ha il suo perché, ogni dettaglio è importante in questo scorcio di storia che lascia col fiato sospeso e che spinge a leggere pagina dopo pagina, avidi di particolari, curiosi e mai sazi di quanto viene dato dall’autrice.
Si gioca anche con la natura dell’antagonista per eccellenza, il Sultano che è salito al trono da pluriomicida e che a tratti sembra dimostrarsi umano, confondendo Amani e il lettore, che non sa più da che parte stare.

E cos’è il tradimento? È tutto. Ogni gesto, ogni sguardo e ogni parola può essere volto a tradire; non c’è alcuna certezza e si dubita di tutti.

Questo secondo volume è una continua scarica di adrenalina, c’è la potenza di una battaglia in corso, di una guerra in arrivo e sullo sfondo, mai protagonista e non invadente, la storia di Jin e Amani, che scorre e resta in sospeso, consapevoli di quanto sia poco importante rispetto alla vita di migliaia di persone.

Rebel – Il tradimento mi è piaciuto tantissimo, così tanto che ho sfruttato ogni momento per leggere, consapevole che sarei rimasta col fiato sospeso in attesa di leggere il terzo e ultimo volume.
La Hamilton mantiene uno stile scorrevole, generosa con alcune descrizioni che a volte possono essere più cruente e non proprio adatte ai più giovani. In un mondo fantasy, con creature incredibili, ci trasporta anche nella crudeltà dei rapporti personali, con le donne sfruttate e messe lì solo per far figli e allietare gli uomini, trattate peggio di un oggetto.
Una storia quasi perfetta e che ha qualche piccola pecca alla fine, un po’ troppo veloce in alcuni punti e che sembra sbrigarsi per terminare. Sicuramente un finale da fiato sospeso e che avrebbe potuto avere quel qualcosa in più con qualche pagina aggiuntiva (io non mi sarei lamentata!).

E voi avete letto questa serie? Vi è piaciuta?

Scheggia

Scheggia

Sono Scheggia ma in realtà sono Deborah e ho una passione sfrenata per la lettura. Entro in libreria ogni volta che ne ho l'occasione, passo ore e ore a guardare i libri, cerco le novità ma anche quelle che non lo sono più. Sono una di quelle lettrici che invadono casa di libri, ne compro in continuazione anche se ho già altre letture prese in precedenza. Amo il mondo dei libri e dell'editoria ed è per questo che la mia più grande aspirazione è entrare in una casa editrice e lavorarci. Io continuo a sperare!

5 Replies to “[Recensione] Rebel – Il tradimento di Alwyn Hamilton

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