Buongiorno Lettori!
Settembre sta finendo e dopo la pausa estiva torna sul blog la Creativity Blogger Week, la rubrica che ogni mese affronta un tema su diversi blog, ognuno a modo suo.
Settembre è il mese in cui cadono le foglie, l’autunno si rivela e soprattutto ricomincia la scuola. Non mi metterò a fare la bacchettona sull’importanza della scuola, eviterò di ammorbarvi con le mie opinioni in merito a tante questioni riguardanti lo studio, tanto lo sappiamo che alla fine in tanti si ritroveranno a maggio a studiare di corsa la prima e la seconda guerra mondiale, lasciando da parte tutta la guerra fredda e gli assetti post bellici che hanno portato alla formazione di tante organizzazioni. No. Non mi metterò a fare questo, ma voglio parlarvi di alcuni libri che forse potrebbero aiutare, alle scuole elementari e medie, ad avvicinare i giovani alla lettura e magari anche a spiegare parti di storia che a volte possono annoiare.
Cominciamo!
I figli del re di Sonya Hartnett (qui la recensione) affronta uno spaccato della seconda guerra mondiale, un momento non conosciuto da molti. Cosa succede in Inghilterra? Londra sta per essere bombardata e c’è la necessità di mettersi in salvo, ma come reagiscono i bambini? Si cercano delle storie, un po’ di avventura, ma la realtà può sempre far capolino, soprattutto quando qualcuno vuole combattere ma gli viene impedito. Si può studiare tanto da questo libro, godendosi una storia davvero interessante.
I Ribelli di Giugno di Christian Antonini (la mia recensione qui) ci catapulta ancora durante la seconda guerra mondiale, ma ci parla delle persecuzioni degli ebrei, della corsa contro il tempo per salvarsi e ci racconta la storia di Aristides Sousa Mendes che con la burocrazia riuscì a salvare circa 30.00 persone. Marian e Arielle vi faranno innamorare, ma soprattutto vi faranno riflettere, in una Francia scossa dalla guerra. Sicuramente un libro perfetto per raccontare una pagina davvero oscura della storia dell’umanità.
Ogni stella lo stesso desiderio di Laura Bonalumi (la mia recensione qui). Quanto può coinvolgere un libro? In questo caso direi tantissimo! La storia di due adolescenti che si innamorano, che si completano a vicenda e che tuttavia sono minacciati dalla malattia, da quel mostro in agguato che preme per rubare del tempo. Si riflette, si possono fare domande e sicuramente si potrà discutere sui tanti temi presenti in questo libro: amore, amicizia, accettazione, malattia. C’è tanto e ancora di più.
Il cacciatore di sogni di Sara Rattaro (qui la mia recensione) è la storia di Albert Bruce Sabin, che con le sue scoperte salvò tantissimi bambini dalla poliomielite. Attraverso la storia raccontata a un ragazzo, Albert parla della sua vita, dei problemi affrontati e delle sue condizioni di lavoro. È un libro che parla di scienza e lo fa senza annoiare. Le scoperte scientifiche sono parte della storia e sicuramente è bene porre l’attenzione sull’importanza di queste, perché la rivoluzione passa anche da queste scoperte.
Rolando del camposanto di Fabio Genovesi (qui la mia recensione). Alla sua prima esperienza con i libri per ragazzi, Fabio Genovesi ci racconta l’avventura di Rolando, di una tigre, un cinghiale e soprattutto affronta il delicato tema della morte. Non annoia e fa riflettere, invita a parlarsi e soprattutto ci fa conoscere Rolando, un bambino che non ha amici, che vive nel camposanto e che ha perso i genitori da anni. È un bambino di una dolcezza incredibile, che sicuramente farà appassionare i lettori e permetterà di creare uno stupendo dibattito.
La scuola spesso viene vista solo come un obbligo, ma ci sono modi per rendere più piacevoli le ore tra i banchi. I giovani ad oggi scendono in piazza, in questo autunno dove cadono le foglie, loro alzano la voce, in coro manifestano per il proprio futuro. E la scuola può e deve ancora fare tanto. Si può davvero insegnare tanto leggendo e per favore, non riducetevi sempre a maggio per spiegare tutto il ‘900, anche perché i libri arrivano ben oltre.
Scheggia
Conosco questi titoli, ma non li ho letti, sebbene mi voglia avvicinare di nuovo alla letteratura per ragazzi! 🙁
Comunque, oltre a congratularmi con te per le bellissime foto, ti ringrazio anche per la magnifica riflessione che hai lasciato sulla scuola e sulle potenzialità che ancora ha 🙂 <3 Chiaramente, concordo con te su tutta la linea 🙂 Purtroppo, però, sul ridursi all'ultimo per studiare… Ehm… Mi sa che ho commesso questo stesso errore ai tempi XD ahah
Ciao! Ti ringrazio per questo commento. Diciamo che sulla scuola mi piacerebbe vedere i ragazzi più informati sulla storia, invece spesso il programma procede a rilento e si sacrifica, spesso, tutta seconda metà del ‘900.
Deborah che idea meravigliosa che hai avuto! Se solo a scuola si desse importanza a questo genere di letture, credo che il mondo si riempirebbe di nuovi lettori, invece di scoprirne il piacere solo in età adulta. Speriamo davvero che cambi qualcosa!
Ci potrebbero essere delle bellissime iniziative per aiutare i ragazzi nelle scuole e forse ci sono e non si “pubblicizzano”, questo non lo so, però spesso si sacrifica la storia, la lettura e non ne comprendo il motivo.
Ciao! Mi hanno colpito molto alcuni libri scelti siccome li avevo già adocchiati in giro. Mi ha colpito in particolare Rolando, anche solo per i colori mi sembra adatto a questa stagione e poi ultimamente mi sto dedicando di più alle letture dei più giovani. Immagino che ho voglia di leggere favole che ti lasciano il segno e ti fanno comunque riflettere. A presto 😉
Sono tutti libri che fanno riflettere e mi sono rimasti nel cuore. Io ti consiglio di leggere Rolando, perché sembra semplicemente un libro per bambini e invece è un piccolo gioiellino.
Ciao Deborah!
Sono dei super consigli per chi ancora va a scuola, e non solo! È stata proprio una bellissima idea, anche perché sono tutti titoli nuovi e non scontati, diversi dalle classiche letture che si fanno durante l’anno. Perfetti!
Ciao! Infatti ho voluto pensare a titoli relativamente nuovi, per non sfruttare sempre i soliti titoli. A volte serve anche la novità!