Buongiorno Lettori!
Oggi vi parlo di un libro che mi ha permesso di rivalutare una serie che per me non era partita nel migliore dei modi.
Potrei già definire Wildcard come un mio guitti pleasure perché ha saputo combinare diversi elementi che personalmente apprezzo molto e che mi hanno permesso di passare qualche ora in compagnia di un libro sicuramente coinvolgente e per questo anche ringrazio Piemme per la copia fornita.
Wildcard
Marie Lu
Piemme
Prezzo: 18.00 €
eBook: 8.99 €
Trama: All’indomani dei campionati di Warcross, Emika sa che il carismatico creatore del videogioco dal successo planetario, il giovanissimo miliardario Hideo Tanaka, ha sviluppato la tecnologia NeuroLink per controllare la mente dei giocatori, il 92 per cento della popolazione mondiale. Dopo la devastante scomparsa del fratello minore Sasuke, infatti, Hideo ha avuto un unico obiettivo: eliminare il crimine dalla faccia della terra. Ma Sasuke non è morto. Sasuke è il black hat Zero che, insieme a un’organizzazione clandestina, sta cercando di mandare a monte i piani di Hideo. Emika è combattuta. Unirsi a Zero, l’hacker senza scrupoli che ha sabotato il campionato, o sostenere il progetto di Hideo, che forse non è mai stato sincero con lei? Anche ammesso che l’idea di Hideo sia realizzabile, nulla gli impedirebbe di controllare anche lei… Di chi può fidarsi Emika? E quanto lontano si spingerà per fermare l’uomo che ama? Un tradimento amaro, un’alleanza spezzata, un finale rischioso.
Eh si. Mi sono proprio ricreduta su questa serie. Warcross non mi aveva entusiasmata, ma sono felice di aver trovato tutto un altro ritmo in Wildcard.
Un secondo libro che ci permette di essere catapultati subito dentro la storia, senza troppi preamboli, con una sensazione di adrenalina crescente, capitolo dopo capitolo.
Chi è il cattivo? Zero, Hideo o c’è qualcuno che trama nell’ombra?
Cosa nasconde la scomparsa di Sasuke?
Come evolverà il rapporto tra Emika e Hideo?
Come finirà il torneo di Warcross?
Tante domande perennemente nella testa fino all’ultima pagina, quando si mette un bel punto a questa storia e si ha un bel finale.
Il libro scorre, si ha continuamente voglia di andare avanti, infatti l’ho finito in pochissimo tempo, macinando pagine velocemente. È un pregio, in queste storie, almeno per me.
I personaggi vengono approfonditi. Si scopre di più sul conto di Emika e di Hideo, ma si scopre tanto anche di Zero e di tutti gli altri componenti della squadra di Warcross.
C’è un cattivo notevole, con delle motivazioni assurde e coerenti con il suo background.
Per quanto riguarda la NeuroLink è un elemento fondamentale di tutto il libro e ammetto di essermi affezionata al suo sistema e al suo algoritmo (oh beh, mi affeziono alle tecnologie, io).
Nel complesso è un romanzo che mi ha soddisfatta, mi permesso di immergermi in una piacevole lettura per diverse ore e che conserverò perché forse ogni tanto mi verrà voglia di rileggere qualche passo.
Sicuramente come libro non è perfetto.
Forse alcuni aspetti li avrei preferiti più approfonditi, con un’attenzione maggiore ai particolari, però nel complesso mi è piaciuto. Non è un libro perfetto, ma l’ho letto con interesse e sono rimasta con il fiato sospeso dall’inizio alla fine!
Nel complesso un bel libro e una serie carina. Il primo non mi aveva convinta, ma il secondo l’ho decisamente rivalutato!